Situata al centro della Conca d’Ampezzo nell’alta Valle del Boite, in provincia di Belluno, Cortina d’Ampezzo o La perla delle Dolomiti, e’ la più famosa e prestigiosa località montana d’Italia. Oltre ad aver ospitato le Olimpiadi invernali e Campionati mondiali di Sci, ogni anno Cortina è teatro di eventi sportivi internazionali. La fama internazionale della località ampezzana si deve anche alle celebri piste da sci, le più panoramiche delle Dolomiti. Grandi infrastrutture ed edifici sportivi sono stati valorizzati per il turismo invernale: oltre ad una trentina tra funivie, seggiovie e sciovie, sono un’ottantina le piste, (Tofana, Mietres, Cristallo, Faloria e Cinque Torri) e rientrano sotto il comprensorio Dolomiti Superski, il più esteso ski System del mondo. Inaugurato nel 2011 in zona Tofana, il nuovo Cortina Snow-park, raggiungibile con seggiovia quadri-posto e’ lungo 500 metri e suddiviso in due aree di diversa difficoltà. Turismo estivo
Il turismo estivo offre una gamma di attività forse vasta quanto durante il periodo invernale. Cortina d’Ampezzo, infatti, e’ famosa anche per le mete più ambite da tutti gli appassionati d’escursionismo con innumerevoli tragitti di qualsiasi lunghezza e difficoltà, dalle passeggiate piedi o in bicicletta nei boschi, fino alle ferrate sulla nuda roccia a centinaia di metri dal suolo.
Asolo e’ uno tra i centri storici più suggestivi del Veneto. Edificata su insediamenti paleo-veneti, grazie al clima favorevole, divenne presto un centro romano di prestigio, municipium fin dal I secolo a.c. E’ citata da Plinio il Vecchio e da Tolomeo. In epoca romana, e’ stata dotata di un acquedotto, di un teatro, terme e di una strada, (la via Aurelia). Asolo, successivamente e fino al 969 d.C. fu sede Vescovile, ed assegnata in seguito alla Diocesi di Treviso. Terra di conquista (da Ezzelino da Romano ai Da Camino, dagli Scaligeri ai Carraresi), nel 1338 passo’ sotto la Repubblica Serenissima di Venezia. Asolo ospito’ il Regno di Caterina Cornaro e di Asolo si innamorarono personaggi come Eleonora Duse, Giosue’ Carducci, Igor Stravinskij, Antonio Canova, Ernest Hemingway, fino ai più contemporanei Carlo Scarpa, De Pisis, Alberto Sordi, Monica Vitti, Gian Antonio Stella e molti altri. Asolo ha infatti un fascino unico grazie al suo aspetto medievale, con le antiche mura dominate dalla Rocca, le suggestive le vie con portici ad arco gotico, gli antichi palazzi e le case con graziosi balconi e dalle pareti affrescate in ogni epoca. Da visitare senz’altro: il Caffe’ della piazza centrale che come luogo d’incontro di letterati e personaggi, e’ stato location per numerose riprese di celebri film; ed inoltre il Castello della Regina con il Teatro Duse, la Cattedrale ed il Museo Civico.
La citta’ e’ inoltre dotata di un’imponente cinta muraria, attualmente in fase di ricostruzione che, proprio durante la guerra, servì per proteggere il centro storico, da essa delimitato. Altro elemento basilare dell’evoluzione sociale trevigiana è riconducibile alla religione: è storicamente plausibile che la religione cristiana sia stata fatta conoscere nel Veneto verso la fine del I° secolo da qualche legionario, reduce dall’Asia, ed abbia cominciato poco dopo a conquistare seguaci anche in Treviso, affermandosi verso il IV secolo, dopo l’editto di Costantino. Risalgono sempre al IV secolo le vicende dei primi Santi onorati in questa città: San Liberale, patrono della città, ed i Santi Teonisto, Tabra e Tabrato, caduti martiri alla fine del IV secolo.er.
A Santa Cristina di Quinto, vicino Treviso, il Sile ed il torrente Piovega si uniscono in un’isola palustre di estrema bellezza, tutelata dall’istituzione dell’Oasi Naturalistica del Mulino Cervara. La piccola riserva naturale è un a bio riserva grande pregio naturalistico di Interesse Comunitario, e’ rifugio di rare o ormai estinte specie di fauna selvatica e conserva l’antica flora spontanea del Sile, piante ed arbusti conosciuti solo anni orsono. L’oasi si può esplorare a piedi o a bordo di una tipica imbarcazione veneta (“pantana”) vi conduce alla scoperta degli angoli più suggestivi della palude, addirittura risalendo il Sile. All’interno del Parco, vi e’ anche un piccolo museo.
Essendo situata all’estremità di un mare chiuso, la laguna è soggetta a grandi escursioni del livello delle acque, le più vistose delle quali (soprattutto nei periodi autunnali e primaverili) provocano fenomeni come l’acqua alta, che allaga periodicamente le isole più basse, o l’acqua bassa, che rende talvolta impraticabili i canali meno profondi. Per agevolare la navigazione, i canali lagunari sono segnalati attraverso file di pali: le bricole. L’accesso al mare in futuro dovrebbe essere regolato dalle colossali opere del progetto MoSE.
Una città, tante città. Jesolo è così, è una.. e tante, è fatta per le proprie esigenze ma anche quelle opposte dei nostri vicini. Jesolo è il verbo del fare vacanza così come noi la vogliamo. Jesolo è una città evoluta per servizi, comfort, organizzazione della viabilità, sicurezza, qualità, offerta di strutture ricettive e occasioni per il tempo libero. In albergo o in appartamento, in una villetta o in un bungalow, in campeggio poco distante dal mare, in pineta o nel centro del Lido: la sistemazione che più soddisfa su un’offerta articolata e di alto livello, che risponde al meglio a tutte le esigenze. Strutture ricettive all’avanguardia, servizi eccellenti, un’accoglienza sempre calorosa ti danno il benvenuto a Jesolo. Oggi la ricettività turistica di Jesolo parla con il linguaggio di cifre veramente autorevoli: sono 80.000 i posti letto, distribuiti in circa 400 alberghi, oltre 15.000 appartamenti e 7 fra campeggi (tra questi il Camping International ha ottenuto le cinque stelle per le ‘case mobili’ dall’Adac tedesco) e villaggi..